sanMichele inPiazza

L
a battaglia è stata difficile.
Per ricostruire la complicata situazione di quell'opera incompleta abbiamo fatto visure e soppralluoghi, incontrato l'Architetto Carmassi, i tecnici della Soprintendenza, quelli del Comune e della Curia Vescovile.
Credo che avessimo alla fine più informazioni del suo proprietario...
Abbiamo costituito un Comitato, raccolto le procure dal Notaio, aperto un Conto in Banca sul quale sono state versate le caparre che avremmo versate al Comune; e poi abbiamo fatto un'aperta e formale manifestazione di interesse all'acquisto.
Era l'11 dicembre 2009.

Qui è pubblicata la copia di tutti i documenti : ne trovi la lista di seguito.
(le comunicazioni ufficiali mi sono divertito a riprodurle su "carta bollata") Dopo mesi di trattative soltanto verbali, e dopo aver speso molto lavoro professionale e molti soldi, ci siamo ritirati dall'impresa.
Il Comune difatti aveva deciso, senza essersi mai degnato di dare risposta formale al nostro Comitato, che sarebbe stato in grado vendere a condizioni migliori.

  • QUI è motivata la decisione dell'Amministrazione Comunale.
Quindi, abbiamo restituito la caparra a tutti quelli che aspettavano di comprare, chiuso il Conto in Banca, annullato le deleghe notarili, sciolto il Comitato. Di seguito ci sono gli articoli di pisanotizie in merito alla fine del nostro tentativo: Come sia andata negli anni successivi, puoi leggerlo su pisanotizie e nelle cronache locali : Ad oggi (dicembre 2012), tre anni dopo la proposta del nostro Comitato, la Piazza di San Michele in Borgo è ancora invisibile e nascosta: il Comune non ha emesso alcun bando, accampando problemi tutti già da tempo ben noti. Probabilmente nessuna impresa edile è realmente interessata a rilevare il complesso.
Invece dei luminosi squarci di accesso, sui vicoli incombe sempre una muraglia scura...
C'
era una volta (e a Pisa c'è sempre) un'Amministrazione Comunale che non ha preso in considerazione, forse per supponenza e di certo con ignoranza, l'offerta di alcuni cittadini che avrebbero investito i propri risparmi per ridare luce ad un pezzo del Centro Storico della propria Città, lontano dalle speculazioni edilizie.
Un'Amministrazione che, nei successivi tre anni, non ha ancora dimostrato la capacità di mettere in piedi una soluzione che fosse migliore della proposta di social co-housing immaginata dal Comitato sanMichele inPiazza.
Non certo più convincente politicamente, ma nemmeno economicamente più redditizia...

Come tutte le favole, anche questa ha una morale. Provate a immaginarla.
Larga la piazza, stretta la via, dite le vostra che ho detto la mia !



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