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The Last Power (ne resterà uno solo !)
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Questo è un “trailer”.
Cioè, è uno di quei film corti, trenta secondi al massimo, che sintetizzano un’intera storia.
È fatto di luci forti e ombre intense; sequenze rapide; stacchi e dissolvenze; colori.
Ed è permeato da un sottofondo di musica in progressione: prima tenera e rassicurante, poi
sempre più energica e drammatica, ad accompagnare l’incalzare delle sequenze filmate.
Titolo: THE LAST POWER
Questo che segue è il testo della voce narrante.
Le immagini non ve le posso scrivere, dovete figurarvele da voi con la vostra fantasia:
prendete dalla memoria della filmica di azione, avventura, fantascienza; io vi suggerisco
excalibur, blade runner, highlander,… ma ciascuno faccia da sé.
Anche la voce dovete immaginarla; prendete una di quelle più epiche e impostate, e datele
l’enfasi che il testo merita.
Dunque, ecco il testo:
Sulle antiche Democrazie Occidentali regnavano in armonia tre Poteri.
Esecutivo, Legislativo, Giudiziario erano i loro leggendari nomi.
Affiancati dal Quarto Potere e poi dal Quinto, governavano in precario equilibrio, retto
da un oscuro patto sottoscritto col sangue durante la Rivoluzione dell’89.
Ma a scuotere quelle terre floride e quei popoli imbelli si abbatté un cataclisma: il
crollo del muro che chiudeva i suoi remoti confini orientali.
Da quella falla improvvisa si riversò nell’Occidente una forza nera, tenebrosa ed
inarrestabile: la domanda di benessere.
Come una piena la forza spazzò l’Occidente.
E tutti videro quello che fino ad allora era stato tenuto loro nascosto: non c’erano
risorse per tutti.
Ogni equilibrio ne fu rotto.
Il popolo sovrano si sentì minacciato; e volle armarsi contro il nemico.
Ma non sapeva quale fosse.
Ed i Poteri, rotto il patto di sangue, iniziarono una lotta senza quartiere.
La Guerra fu lunga e cruenta.
Fu combattuta con le più letali armi di distruzione per l’occasione architettate:
minacce, ricatti, editoriali, referendum, verbali, portapporta, riforme costituzionali,
sospetti.
Il popolo sovrano assistette e partecipò alla carneficina.
Non per difendere l’antico assetto democratico. Ma, diviso per bande, ciascuno si
schierò con l’uno contro l’altro Potere.
Il primo a morire fu Legislativo, ucciso da una rapida successione di riforme elettorali.
Ma la lotta prosegue. All’ultimo sangue.
Ne resterà uno solo !
THE LAST POWER.
Da ottobre, nelle piazze italiane.
Partecipate!
Renato Papale, independence day, 2008
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