sanMichele inPiazza

L
a piazza di cui racconto nacque racchiudendo con una costruzione moderna uno spazio che si era creato nella Città Antica con i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Ma il prodigio non avvenne tutto in una notte, come in certe fiabe: difatti, in quel luogo fatato, il tempo scorre molto lentamente. Sicché, ci vollero molto più che trent'anni, dopo la fine della guerra, perché si decidesse di riparare quella ferita nel corpo della Città.

Il progetto si sviluppò tra il 1979 e il 1985.
La costruzione durò 17 anni, dal 1985 al 2002.

A descrivervi quest'opera, lascio che siano le parole del progettista, Massimo Carmassi.



Il complesso residenziale è il risultato della ristrutturazione di un isolato parzialmente distrutto durante l'ultima guerra. Esso è costituito da tre corpi a tre piani che insieme all'abside della chiesa adiacente delimitano una nuova piazza di forma quadrangolare.
La muratura esistente del lato nord viene completata con una teoria di archi risegati mentre il lato est viene ricostruito sul tracciato delle fondazioni medioevali riportate in luce e riutilizzate come base delle nuove murature. Queste vengono realizzate mediante due fodere di mattoni quali casseforme a perdere della struttura in cemento armato.

L’edificio nord accoglie due appartamenti a tre camere affacciati sui tre lati liberi, dotati di terrazzi.
Il lotto est determina a piano terra un volume unitario destinato ad attività commerciali; i piani sovrastanti accolgono complessivamente 5 appartamenti. Qui i diaframmi che separano le fenditure dai tripli volumi sono disegnati secondo linee spezzate per ottenere la massima fluidità spaziale tra la strada perimetrale e la piazza e sono costruiti in ferro e vetro al piano terra in modo da ottenere una trasparenza completa da un capo all’altro; ai piani superiori sono invece costituiti da pannelli doppi di tavole di larice che assorbono anche le aperture e gli scuri a scomparsa.
Gli appartamenti, tutti diversi l’uno dall’altro si affacciano prevalentemente verso la piazza, e seppure di modesta superficie, sono disegnati in modo da ottenere spazi piacevoli e ricchi di opportunità funzionali come terrazzi, trasparenze incrociate.

Nel 2002 il cantiere venne interrotto, quando restavano da completare la piazza e tutte le unità immobiliari (abitative e commerciali) sul lato Sud, ovvero, nelle torri medioevali.

Il proprietario di tutto l'immobile è il Comune.
Mentre quest'ultimo cercava di decidere come, e a chi, trasferire gli appartamenti e i fondi commerciali ultimati, il complesso venne occupato abusivamente. Liberato una prima volta, subì poi altre occupazioni e atti vandalici, tra cui l'incendio di un appartamento e parzialmente di un fondo.
E, ovviamente, i danni per l'abbandono e l'incuria.
Oggi tutto l'immobile è invaso da piccioni (e non solo). Negli appartamenti che insistono sulle antiche strutture delle torri medievali, è piovuto per anni attraverso la copertura del tetto non ultimata, fino a far marcire l'enorme solaio in legno.

Due aste pubbliche, bandite dal Comune di Pisa nel 2003 e nel 2006, sono andate pressoché deserte. Questo è il riassunto della vicenda che ne fa l'organo di informazione del Comune.

N

el settembre 2009, a Pisa abbiamo costituito un Comitato, formato da alcune decine di cittadini, con la volontà di spezzare l'incantesimo e rendere visibile (e vivibile) la piazza nascosta.
Vuoi sapere se abbiamo sconfitto le streghe ?

leggi il seguito di questa incredibile storia della piazza invisibile e nascosta



torna a: telodicoinsieme